Contesto esterno e la sua qualificazione

Il contesto esterno non può non influenzare i comportamenti dell’impresa: si pensi ad esempio alle regole istituzionali a cui essa deve sottostare (griglia delle regole del gioco) e ai continui rapporti con l’ambiente esterno che deve intraprendere per acquisire gli input, i finanziamenti necessari e per collocare sul mercato il prodotto finito.

L’influenza del contesto esterno sull’impresa si esplica poi anche attraverso la matrice di convenienze e opportunità: esse sono legate ad esempio alla ricerca di una domanda non soddisfatta per un determinato bene (opportunità diretta), oppure nella ricerca di una via di comunicazione che renda possibile l’attività imprenditoriale (opportunità indirette).

D’altro canto anche l’impresa è in grado di influenzare il contesto esterno, ma ciò potrebbe causare un danno per le imprese stesse.

La qualificazione del contesto esterno

Lo possiamo qualificare su due livelli:

  • Livello generale: comprende l’insieme di soggetti, oggetti e condizioni che influenzano le imprese che insistono su un determinato territori; quanto più p ampio quest’ultimo, tanto più esteso sarà tale livello. Le influenza di carattere generale discendono da fattori di vario tipo: (i) politici: es: sussidi; (ii) economici: es: inflazione, tassazione; (iii) sociali: composizione popolazione, tendenze demografiche; (iv) tecnologici: avanzamento conoscenze scientifiche; (v) ambientali: cambiamenti climatici e politiche pubbliche in materia ambientale; (vi) legali: protezione dei consumatori, norme sul lavoro. Tali fattori devono pervenire a conoscenza dell’impresa, la quale potrà così adattarsi a tali fenomeni e tendenze.
  • Livello specifico: soggetti, oggetti e condizioni che influenzano una singola e ben determinata impresa. Il contesto specifico si compone di due ambiti: (i) ambito transazionale: complesso di relazioni contrattuali che l’impresa instaura con più soggetti per approvvigionare gli input e collocare gli output. (ii) ambito competitivo: relazioni dell’impresa con i concorrenti attuali o potenziali, con i produttori di beni sostituti o complementi.

Le decisioni dell’impresa possono modificare il contesto esterno: con l’internalizzazione il contesto esterno si allarga in termini di mercati da servire.

I due livelli del contesto esterno sono interdipendenti: il contesto specifico mitiga o espande i fenomeni del contesto generale: es: traslazione dell’imposta dall’impresa ai consumatori finali.

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