Silio Italico

Cenni storici 26-101 d.c

Sillio Italico ebbe una brillante carriera sotto Nerone come avvocato. Divenne console nel 68, preconsole in Asia sotto Vespasiano, “ principes inter pares “ sotto Domiziano. Ha un’ enorme culto per Virgilio.

Punica

È un poema epico-storico, in 17 libri: probabilmente dovevano essere 18 come gli Annales di Ennio. A differenza di Lucano e avvicindosi a Virgilio, Italico inserisce anche l’ apparato mitologico, con, ad esempio, interventi di divinita’ nelle vicende umane : Virgilio viene ripreso anche nel proemio, con la presenza della parola “ arma” e con l’ invocazione alla Musa e il verbo “ memorare”. Vediamo inoltre l’ uso di sostantivi anacronistici, come “ Henaedes” per I Romani ed “ Hesperia” per l’ Italia, portando così la vicenda in una dimensione antica ed eroica: è più vicina all’ epos omerica- virgiliana. La presenza di Virgilio è costante: vengono ripresi aspetti consueti dell’ epos eroica e ne vengono ripresi versi ed espressioni.

Inoltre, come nel primo libro dell’ Eneide abbiamo un encomio per Augusto , nel terzo libro abbiamo un encomio degli imperatori dei Flavi. Il fatto che al centro ci sia una battaglia , quella di Canne, si ricollega al “ Bellum Civile” di Lucano, al centro del quale vi era la battaglia di Farsalo : ma per questo ultimo la battaglia sancisce la fine della repubblica e dei suoi ideali, mentre come per Italico è una prova che il poeta romano supera, mostrando il suo valore anche nelle difficolta’. Anche qui, come in Lucano, non abbiamo un eroe, il protagonista è l’ intero popolo romano e anche qui come nel Bellum Civile emerge una figura negativa: quella di Annibale, che ha alcune caratteristiche che la accomunano al Cesare Lucaneo: entrambi hanno brama di far guerra, sangue e attacchi e entrambi non sono pietas. Prevale infine la funzione lettaria : crea una sorta di Museo letteraria.

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