Che cosa vuol dire essere “sovranisti”? Se si cerca il significato di “sovranismo” su Wikipedia, questa è la definizione: “Il sovranismo è, secondo la definizione che ne dà l’enciclopedia Larousse, una dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali”.
A ben vedere, alla base dello stesso concetto di sovranismo, si trova un grande paradosso: lo Stato, infatti, in quanto tale e per potersi dire tale, è sovrano, sotto ogni aspetto. Una cosa che molti sembrano dimenticare o non sapere affatto, è che la scelta di partecipare o meno ad una Organizzazione Internazionale, come è l’Unione Europea, è esclusiva dello Stato, nonché espressione della sua stessa sovranità.
Le Organizzazioni Internazionali non sono dunque “sovra-nazionali”: sopra la Nazione, ossia al di sopra dello Stato, non c’è niente e nessuno, se non quelle entità alle quali lo stesso Stato ha deciso di trasferire alcuni suoi poteri, rinunciando in parte a quelli che gli sarebbero spettati. Niente impedirebbe dunque allo Stato stesso di ritornare sui suoi passi e riacquisire quei poteri trasferiti.
Parlare di sovranismo avrebbe allora senso in quest’ ottica: quella di uno Stato pentito della sua decisione di sottostare ad un’Organizzazione Internazionale, che vuole riacquisire la sua piena sovranità, che gli spetta peraltro di diritto.
Quindi perché se un italiano la pensa in questo modo, viene etichettato non solo come sovranista, ma anche come fascista? Sempre su Wikipedia, si definisce il fascismo come “un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario, fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi”.
Solo paragonando le due definizioni proposte, si capisce subito che si tratta di due ideologie completamente differenti. Accostarli non può far altro che etichettare in maniera errata e in un’ottica decisamente negativa coloro che, in realtà, non fanno altro che ribadire una verità: lo Stato, per essere tale, è sovrano.