Conseguenza della (alta) natalità e dibattito sulla fecondità e sul controllo delle nascita
Per quanto riguarda questo dibattito abbiamo due posizioni:
- La crescita della popolazione non è un problema vero: è un falso problema creato dai paesi ricchi per tentare di mantenere i paesi poveri in una condizione di subordinazione controllando il loro processo di sviluppo; il vero problema è il sottosviluppo che causa povertà e disuguaglianza.
- La crescita della popolazione è un problema vero ( posizione dei neo malhusiani). Le conseguenza dell’aumento della popolazione sono: bassi redditi, povertà disuguaglianza, migrazioni e crescenti fabbisogno di cibo.
Le evidenze empiriche mostrano che la crescita della popolazione ha effetti potenzialmente negativi sulla crescita economica, povertà e disuguaglianza, istruzione, disponibilità di cibo, ambiente e migrazioni internazionali.
Quindi visto che la crescita della popolazione ha così tanti effetti negativi si potrebbero attuare delle politiche demografiche, che sono essenzialmente 3.
- Si potrebbero attuare dei programmi di pianificazione familiare–> con varie forme mirano a rendere consapevoli le famiglie di cosa voglia dire avere un figlio–> evitare la crescita incontrollata della popolazione–> non hanno avuto un grande successo.
- Politiche autoritarie–> incentivi o punizioni ( Cina) oppure politiche di coercizione ( Cina e India) con programmi di sterilizzazione forzata.
- Programmi per migliorare la condizione economico e sociale delle donne.
Ruolo cruciale dell’istruzione e delle opportunità di lavoro per le donne
- Fecondità correlata negativamente a istruzione e opportunità di lavoro fuori casa.
- Correlazione positiva tra declino della mortalità infantile e riduzione della fecondità–> un numero minore di nascite diventa necessario per assicurare alla famiglia il desiderato numero di figli.