Gli individui soddisfano i propri bisogni attraverso l’utilizzo dei beni.
BISOGNI: situazioni piacevoli presenti che si vogliono conservare o provocare, oppure sensazioni negative attuali o future cui si vuole far fronte.
BENI: qualsiasi mezzo in grado di soddisfare le necessità umane.
Classificazione in base alla loro natura:
- Beni materiali e immateriali;
- Beni di consumo (destinati ad appagare bisogni umani) e beni capitale (destinati alla produzione di altri beni).
Classificazione in base al loro contenuto:
Un bene è economico se (oltre a soddisfare i bisogni degli individui):
- l’individuo ha conoscenza del fatto che quel bene può soddisfare un suo bisogno;
- il bene è accessibile in condizioni normali;
- il bene è disponibile in misura limitata
Un bene economico è privato se:
- è escludibile
- è contendibile
ATTO ECONOMICO : scelte che un soggetto pone in essere per soddisfare i propri bisogni con il minimo mezzo. Gli atti economici si distinguono in:
- ATTI DI CONSUMO: azioni volte a destinare i beni per appagare immediatamente i bisogni degli individui.
In base alla durata dell’utilità che forniscono: beni di consumo immediato e beni di consumo durevole;
In base alle abitudini di consumo: beni di largo consumo (omogenei per caratteristiche e prezzo,di modesto valore unitario ed elevata frequenza di acquisto), beni di soddisfazione e beni di prestigio;
Negli atti di consumo i beni economici possono essere:
→ complementari: devono essere utilizzate congiuntamente per soddisfare il bisogno;
→ succedanei: possono essere utilizzati l’uno in sostituzione dell’altro per soddisfare un bisogno;
→ indipendenti: possono essere utilizzati senza che muti la loro utilità nel soddisfare un bisogno.
- ATTI DI PRODUZIONE: implicano un processo in cui i beni, combinati tra loro in maniera voluta, subiscono una trasformazione, che può essere:
→ di stato: a partire da un insieme di input produttivi, mediante trasformazioni successive, si arriva ad un altro bene economico, detto output produttivo → processi manifatturieri;
→ di luogo: un bene, originariamente disponibile in un determinato luogo, viene reso disponibile in un altro luogo → processi mercantili o commerciali
→ di tempo: un bene disponibile in un certo tempo viene reso disponibile in un periodo successivo → processi mercantili o commerciali
Con riferimento alla natura dei beni risultanti da tale processo:
→ prodotti finali: destinabili immediatamente al consumo;
→ prodotti intermedi: adibiti ad essere incorporati in altri prodotti.
Con riferimento alla tipologia del bene prodotto:
→ produzioni primarie (pesca e agricoltura)
→ produzioni secondarie (settore estrattivo e manifatturiero)
→ produzioni terziarie (servizi finanziari e non)
Con riferimento ai beni impiegati nella produzione (fattori elementari della produzione):
In base alla durata: → a fecondità semplice, se si esauriscono in un unico atto produttivo;
→ a fecondità ripetuta, se la loro utilità si estende a più atti della produzione.
In base al luogo: i fattori produttivi sono impiegati nelle “unità produttive” che nel loro insieme formano il sistema produttivo, che è dunque una entità dinamica in continuo mutamento.
In base alle combinazioni di fattori produttivi: → combinazioni a contenuto ricorrente;
→ combinazioni a contenuto innovativo.
DILEMMA DELL’INNOVAZIONE: vista la scarsità dei beni economici, il loro impiego in una combinazione, ne diminuisce la disponibilità in altre; dunque l’utilizzo di un fattore in una combinazione innovativa, produce una perdita immediata, visto che quello stesso fattore non verrà utilizzato nelle combinazioni ricorrenti, che hanno un’immediata e nota utilità; inoltre il beneficio che deriva dalle combinazioni innovative è futuro e incerto, e dipendente da diverse condizioni: il beneficio si genera se: i nuovi beni devono essere stati scoperti, il loro valore deve essere stato riconosciuto e la loro produzione deve essere stata inserita nell’ambito di combinazioni produttive ricorrenti.