La poetica di Svetonio: De Viris Illustribus e De Vita Caesarum.
DE VIRIS ILLUSTRIBUS:
L’opera restringe il campo d’indagine ai soli letterati romani,suddivisi in 5 categorie: poeti , oratori, storici, filosofi, grammatici e retori. Di questa però si è considerata solo la parte De grammaticis et rhetoribus di cui manca la parte finale però riusciamo a vedere come erano organizzate le parti: indice degli autori, sezione introduttiva, per la grammatica per la retorica,che traccia la storia della disciplina dalla sua introduzione a Roma fino all’ eta’ contemporanea ; poi abbiamo brevi profili dei maestri illustri dell’una e dell’alltra disciplina. Delle altre sezioni invece rimangono solo biografie isolate; al De poetis si attribuiscono quelle di Virgilio , Terenzio , Orazio e Lucano , utilizzate da San Gerolamo e da Donato.
DE VITA CAESARUM
Contiene la biografia dei primi 12 imperatori: Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano, Tito e Domiziano. In questa opera Svetonio illustra non solo le azioni pubbliche, ma anche le vicende private, il carattere ,l’ aspetto. Perciò invece di procedere cronologicamente , preferisce procedere “ per species” ( categorie) , abbiamo inizialmente le notizie su : famiglia, nascita, educazione, carriera e vicende fino all’ assunzione del potere ,disposte “per tempera”. Poi abbiamo la seconda parte , di solito più estesa, con i tratti salienti della personalita’ sull’imperatore e le caratteristiche del suo regno ” per species”.
Lo schema non è fisso : le modalita’ della trattazione variano da una biografia all’ altra ,ma tutte le vite sono accomunatedalla centralita’ della figura dell’ imperatore e dalla tendenza a caratterizzarla sia attraverso eventi storicamente rilevanti sia attraverso fatti poco conto ( curiosita’ e pettegolezzi). In alcune vite ( Caligola e Domiziano) sono individuati nel regno 2 periodi: un primo positivo e un secondo che vede emergere vizi e tratti negativi da tiranno; questa bipartizione causa talvolta incongruenze: esempio la vita di Caligola divisa in 2 sezioni : il princeps et monstrum : tra i provvedimenti liberali di Caligola, Svetonio ricorda che ha bruciato i documenti relativi ai processi in cui , sotto Tiberio, erano stati condannati sua madre e i suoi fratelli; ma , con l’ avvento del monstrum aumenta la sua crudelta ‘e si scopre che quei documenti li aveva bruciati solo per finta, e ora invece li esibisce accusando i senatori di aver accusato la madre e i fratelli.
Svetonio nelle sue biografie prende in considerazione gli aspetti più vari : accentua i caratteri del genere biografico , ma lascia grande spazio agli aneddoti curiosi e piccanti , alle frasi celebri ,battute di spirito. Registra inoltre le abitudini stravaganti ( Domiziano passava il tempo ad infilzare le mosche ) e i costumi sessuali libertini o perversi : ricordati numerosi adulteri di Augusto più propensione per il meraviglioso e romanzesco. Ma Svetonio , in quanto erudito, si sofferma non solo sull’attivita’ letteraria e culturale degli imperatori, ma anche sugli aspetti economici e amministrativi ( riforma calendario) , più informazioni giuridiche e fiscali : interesse per gli aspetti concreti del funzionamento dello Stato. Comunque i Cesari di Svetonio risultano scarsamente coerenti : vizi e virtù sono accostati cosicché più che descrivere il personaggio lo frammentano; ciò è forse dovuto a una scelta consapevole: all’autore interessano in primo luogo i fatti , non l’ introspezione psicologica . In certi casi Svetonio riesce comunque a dipingere con vivezza qualche personalita’, come quella di Nerone , molto efficace.
Lo stile risulta chiaro e semplice.