Ciò che non viene mostrato non esiste. A quanto pare è così: ormai in palestra tutti hanno al polso un orologio conta calorie, quasi come se fosse uno strumento indispensabile per lo stesso allenamento.
Se l’orologio non mostra un numero sufficiente di calorie bruciate alla fine dell’allenamento, nonostante la fatica e l’impegno, quell’ora passata in palestra è stata vana? Molti tendono addirittura a paragonare le calorie bruciate nell’allenamento odierno con quello della settimana o del giorno passato, e se le calorie bruciate sono di meno, se ne vanno tristi e depressi, pensando di aver perso tempo.
Tralasciando il discorso sull’affidabilità di questi orologi, e tralasciando anche il circolo vizioso dei disturbi alimentari e dell’ortoressia nel quale si potrebbe incorrere, ci sarebbero da fare altre riflessioni su questo “fenomeno”.
Innanzitutto lo sport dovrebbe rappresentare un momento di svago, dovrebbe essere un piacere e non un obbligo. Imporsi un numero minimo di calorie da bruciare non fa altro che mettere ansia e pregiudicare la nostra tranquillità, nonché le nostre stesse prestazioni.
Inoltre quel numero non è affatto un buon indicatore della qualità dell’allenamento stesso: un’ora di corsa fa bruciare obiettivamente più calorie di un qualsiasi allenamento anaerobico (a meno che non ci si alleni con pesi molto elevati). Quindi la corsa, o un qualsiasi altro allenamento aerobico, dovrebbe essere preferito ad uno con i pesi? Ovviamente non è così: l’allenamento aerobico, sebbene finalizzato prevalentemente al dimagrimento, potrebbe invece essere controproducente; si bruciano tante calorie, certo, ma l’eccessivo sfinimento a cui molti sottopongono il loro corpo con ore e ore di corsa, oltre a non essere salutare, conduce di solito a mangiare male ed eccessivamente con la scusa di aver bruciato tante calorie.
Peccato che però le calorie che bruciamo a riposo, senza un adeguato supporto muscolare, restano le stesse: abituarsi quindi a mangiare di più, presi dalla fame che ci assale dopo un lungo allenamento aerobico, ci farà avere più fame anche nei giorni di riposo, portandoci ad un surplus calorico che ci farà ingrassare. Ovviamente questo per la maggior parte delle persone che non riesce a mantenere una certa costanza nel praticare attività aerobica e non riesce tantomeno a tenere a bada la fame.
La soluzione potrebbe essere proprio quell’attività demonizzata perché fa bruciare poche calorie: l’allenamento anaerobico. Farà sì bruciare meno calorie, a parità di tempo, rispetto ad una corsa o ad una scampagnata in bici, ma se coltiviamo la nostra massa muscolare e riusciamo ad aumentarla, sostenendoci con una corretta e bilanciata alimentazione, nel lungo periodo potremmo far salire anche di molto il nostro metabolismo basale, riuscendo a dimagrire mangiando addirittura di più!
Quindi occorre interpretare bene quel numeretto su quell’orologio, senza divenirne schiavi. E se non riuscite a farlo, un consiglio: non usatelo; tranquilli: anche se nessun oggetto vi mostrerà quante calorie avete bruciato, state sicuri che se avete lavorato quelle calorie le avete bruciate ugualmente!