Dipendenza dalle calorie

Le calorie sono senz altro essenziali per la creazione di ogni piano alimentare, qualunque sia il suo obiettivo: occorrerà prima calcolare il proprio fabbisogno calorico giornaliero e successivamente creare una dieta in cui:

Si assumono meno calorie rispetto al fabbisogno (deficit calorico) se si vuole perdere peso;
Si assumono esattamente le calorie che soddisfano il fabbisogno stesso, se si vuole mantenere il peso;
Si assumono più calorie rispetto al fabbisogno se si vuole mettere massa e aumentare peso.

Questa è scienza e non si può discutere; per questo sono molto diffuse applicazioni che permettono di inserire le calorie degli alimenti che si ingeriscono; si tratta sicuramente di una pratica utile per capire l energia che ogni cibo ci dà e per aiutarci a regolarci, evitando di eccedere con cibi eccessivamente calorici.

Ma a lungo andare, come accaduto a molte persone, tale pratica può trasformarsi in ossessione e, nei casi più gravi, portare a gravi forme di anoressia e disturbi alimentari.

Quello che è importante comprendere è che il cibo non è solamente ” tot calorie”: se guardate il vostro pranzo o la vostra cena e invece di vedere buon cibo e occasione sociale, vedete solo numeri e ne siete ossessionati, allora smettete subito di contare le calorie!

L essenza della dieta non sono i numeri, bensì lo stile di vita: è quest ultimo che deve cambiare, con l apprendimento di cosa sia realmente una cucina sana, che fa bene al corpo, ma anche alla mente.

La salute mentale è troppo importante per metterla a repentaglio con l ossessione per le calorie, non entrate in questo circolo vizioso, perché uscirne potrebbe essere molto difficile.

CONSIGLI PER NON STRAFOGARSI PUR NON CONTANDO LE CALORIE

se siete stati abituati per tanto tempo a contare le calorie, senza tale calcolatore vi potreste sentire spaesati, e non sapere da dove cominciare. Ma esistono delle alternative al conteggio calorico: mi sento di condividere quello che considero maggiormente utile e sano: la cd “regola del piatto” , in base alla quale metà porzione del pasto deve essere composta da verdure, un quarto da proteine e un quarto da carboidrati, il tutto accompagnato con una piccola porzione di grassi buoni (ad esempio due cucchiaini di olio extravergine di oliva, 30 grammi di formaggio, mezzo avocado).

Provate a regolarvi in questo modo, in modo da creare pasti bilanciati e sani dal punto di vista dei macronutrienti e contenuti nelle porzioni.

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