- modello BCG (Boston Consulting Group): si fonda sul concetto di curca di esperienza, che cattura la riduzione del costo unitario medio di produzione per effetto delle economie di scala e di apprendimento: lo scorrimento dell’impresa lungo la curva è dettato dai volumi di prodotti venduti nell’ambito di un’area di affari. maggiore è tale volume, minori sono i costi unitari attesi degli stessi. ciò viene sintetizzato in una matrice che combina, su una dimensione, il tasso di crescita del mercato, indice del potenziale di sviluppo delle quantità vendibili da parte dell’impresa, e sull’altra la quota di mercato relativa, ossia il rapporto tra la quota di mercato dell’impresa e quella del concorrente diretto, che indica la capacità effettiva dell’impresa a trasformare il potenziale produttivo presente in un’area di affari in quantità effettivamente vendute: si identificano così 4 quadranti: stelle: quota di mercato relativa e crescita del mercato alta; mucche cassiere: quota alta e crescita bassa; enigmi: quota bassa e crescita alta; cani: quota e crescita bassa.
- modello Mckinsey: matrice che combina due dimensioni rilevanti per le scelte in oggetto: l’attrattività dell’area di affari = redditività che un’impresa può potenzialmente acquisire in una determinata industria; posizione competitiva che l’impresa detiene nell’area di affari stessa = capacità dell’impresa di trasformare in redditività effettiva la redditività potenziale.
le decisioni in materia di scala produttiva e diversificazione sono accompagnate da scelte circa l’estensione orizzontale dell’impresa: la dimensione orizzontale dell’impresa presenta un carattere duale rispetto alla scelte di crescita dimensionale e diversificazione:
- a parità di estensione orizzontale si possono avere diversi gradi di scala produttiva e diversificazione: a parità di scala produttiva e diversificazione l’impresa potrà essere qualificata per gradi diversi di estensione orizzontale
- l’estensione orizzontale è dunque un concetto dinamico e la sua variazione si manifesta in presenza di modifiche della scala produttiva e della diversificazione così come in costanza delle stesse, in relazione alle variazioni delle ragioni di convenienza in termini di costi di transazione e di organizzazione.