informazioni = insieme di dati riguardanti fenomeni a cui il decisore attribuisce rilievo; possono riguardare sia il contesto interno, sia quello esterno. Possono assumere un carattere sintetico (numero di clienti) oppure un carattere dettagliato (sesso ed età dei clienti).
Le informazioni devono corrispondere comunque alle esigenze dei soggetti decisori nell’impresa e devono essere disponibili al momento giusto: sarebbe inutile avere un’informazione dopo che la decisione circa un dato aspetto sia già stata presa. Le informazioni disponibili vanno dunque confrontate con i fabbisogni dei decisori: da tale confronto possono emergere simmetrie o asimmetrie dell’informazione: queste ultime si hanno sia nel caso in cui le informazioni siano sufficienti per orientare l’agire, laddove una quantità più ampia di informazioni avrebbe orientato in maniera difforme l’agire stesso, sia nel caso in cui le informazioni, pur sufficienti in senso medio, non sono però ritenute tali per orientare l’agire→ fabbisogno informativo aggiuntivo.
Rappresentazioni = modelli, teorie, routine di calcolo che consentono al decisore di semplificare la complessità della realtà oggetto di osservazione.
Informazioni e rappresentazioni diventano tanto più importanti nel momento in cui il decisore deve prendere una decisione non programmata, ossia una decisione occasionale di natura strategiche richiede specifici procedimenti di soluzione.
l’ampliarsi delle informazioni disponibili accresce l’accuratezza della decisione, ma allo stesso tempo la maggiore meticolosità ricercata in una decisione potrebbe confliggere con la necessità di assumere la decisione stessa con rapidità → intuizione = abilità di un decisore di sintetizzare efficacemente e velocemente le informazioni in vista di assumere decisioni in tempi rapidi.