SCELTA UNIVERSITARIA: ECONOMIA
Corso di laurea in scienze economiche a La Sapienza
Molti associano la facoltà di economia a una facoltà scientifica, piena di matematica, improponibile a chi sa di non essere affatto portato per questa materia.
Certo, a economia la matematica c’è, ma assolutamente nulla di impossibile e nulla di così preponderante come viene invece dipinta: al primo semestre del primo anno vi è un corso, “matematica-corso base” che potrebbe mettere paura e che sicuramente richiede comunque studio ed impegno, ma non deve comunque spingere chi volesse scegliere questa facoltà a non farlo solo per un esame!
Niente a che vedere con l’ analisi matematica che potrete trovare ai corsi di laurea ad ingegneria: quello che vi viene richiesto è una conoscenza, come dice il nome stesso del corso, BASE della matematica, e nello specifico: matrici, funzioni, cenni al calcolo integrale. Niente di impossibile.
Economia politica, che dovrete affrontare invece al secondo semestre del primo anno, richiede una conoscenza matematica ancora inferiore: potrete affrontare questo esame solo sapendo risolvere derivate elementari!
Al secondo anno invece l’esame più “matematico” è senz’altro statistica: ma anche qui non si sta parlando di matematica pura, di teoremi astratti, di formule improponibili: vi ritroverete a capire davvero da dove provengono e quanto effettivamente sono attendibili i dati che continuamente vengono trasmessi in tv per orientare le vostre scelte, oppure per sostenere tesi; insomma a economia la matematica può servire soprattutto a farvi aprire gli occhi sulla realtà che vi circonda! insomma, con la matematica riuscirete anche a divertirvi!
Economia non vuol dire matematica, economia vuol dire attualità, politica, curiosità; vuol dire capire fino in fondo come funziona il mondo, lo Stato, capire davvero il mondo in cui viviamo.
Se perciò siete orientati verso questa scelta, non fatevi bloccare dalla paura della matematica: occorre studiarla, questo è ovvio, ma ne vale davvero la pena.