l’opposizione al fascismo

Opposizione silenziosa al fascismo:
Il principale esponente era Benedetto Croce a cui facevano capo i liberali; opposizione aperta esilio e  agitazioni clandestine organizzate soprattutto dai comunisti.
Antifascismo all’estero ( Francia): due partiti socialisti repubblicano e Confederazione del Lavoro confluiscono, nel 1927, nella concentrazione antifascista, che aveva gli stessi limiti dell’Aventino: voleva solo sollevare una questione morale che però rimane inascoltata;

ricostituzione dei due partiti socialisti ( divisi nel 1922).

Giustizia e libertà, nel 1929, criticava l’atteggiamento attesista della concentrazione antifascista.
PCI con Togliatti : isolato fino al 1934 in quanto dipendente da Mosca.
1934 PCI patto di unità d’azione con PSI.
Organizzano la resistenza armata, anche se solo alla fine della guerra.

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